2024-05-26 Escursione al Forte di Naole

Dopo aver posticipato l’escursione di un giorno a causa del maltempo, all’arrivo al parcheggio in località Due Pozze, sopra San Zeno di Montagna, ci accoglie uno splendido sole che ci accompagnerà per tutta la giornata. Prima tappa Malga Zocchi, pianoro panoramico nella parte meridionale del Monte Baldo che sovrasta il Lago di Garda. Il cielo è limpidissimo e all’orizzonte si intravvedono gli Appennini. Attraversiamo la splendida faggeta dove fotografiamo vere e proprie distese di Neottia nidus-aves, orchidea saprofita senza clorofilla, oltre a qualche colorata peonia. In vista del baito dei Colonei di Posina, abbandoniamo la mulattiera per seguire il sentiero che sale con pendenza costante fino alla piana di Naole a circa 1800. Il bosco lascia il posto alle praterie e, più in alto, alla tundra alpina, tra abbondanti fioriture di orchys mascula, anemone alpina, orchyssambucina, erica, astro e molte altre piante alpine. Dopo aver avvistato una piccola rana dalmatina, arriviamo ad una pozza di abbeverata dove passiamo una buona mezz’ora a fotografare gli ululoni dal ventre giallo assieme a qualche tritone alpino.

Arriviamo infine al Forte di Naole da cui godiamo un panorama mozzafiato che, sopra alle acque blu del lago, comprende i ghiacciai trentini del Parco Adamello-Brenta, le Prealpi lombarde, l’altopiano della Lessinia, il Carrega, e, più sotto, la pianura. Tra gli uccelli osserviamo culbianchi, allodole, un nibbio bruno e un gheppio, corvi imperiali, gracchi ed una coppia di starne, maschio e femmina, che, seppur da lontano, riusciamo a fotografare.

Dopo il pranzo al sacco, rientriamo percorrendo un tratto del sentiero delle creste per poi ridiscendere stanchi ma soddisfatti al parcheggio Due Pozze. Ottima l’organizzazione curata da Laura Sartor. P.U.



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